Parco giardino delle Fonti- Meldola

Il parco-giardino è stato inaugurato nel giugno del 2011 ed è attualmente in gestione all’Istituzione Davide Drudi, che si avvale della direzione scientifica del Comune di Meldola. Si tratta di un’area con diverse sotto aree, aventi differenti modalità di accesso:

  • centro specializzato per l’allevamento e lo studio della fauna minore, che attualmente ospita un nucleo riproduttivo di Testuggine palustre europea;
  • percorso pedonale che si snoda tra prati fioriti, cespuglieti e stagni e attraversa diverse aree tematiche didattiche con tema botanico (con particolare riguardo alla flora palustre e ai prati aridi) e faunistico (con particolare riguardo alla fauna minore e alle specie legate ai luoghi umidi);
  • area adibita a giardino pubblico (eventualmente adattabile per manifestazioni, eventi culturali e attività ludico-ricreative);
  • area adibita a sgambatoio per cani.

Tutta l’area è volutamente mantenuta con un basso impatto antropico (ad es. l’erba viene tagliata il meno possibile e a fasce, in modo da favorire la flora dei prati aridi, la piccola fauna e gli insetti impollinatori) e con un basso spreco idrico (è presente un pozzo utilizzato esclusivamente per l’innaffiatura di soccorso e il mantenimento del livello idrico degli stagni).

Anche grazie a questa gestione responsabile, negli ambienti più naturalizzati dell’area, sono spontaneamente presenti diversi animali molti dei quali appartenenti alla fauna minore protetta, L.R. n. 15 del 2006 come 1 Mammifero, 7 specie di Anfibi e 6 specie di Rettili. Vi si ritrovano inoltre diverse specie vegetali ormai divenute localmente rare e almeno 8 specie appartenenti alla flora protetta in Emilia-Romagna, L.R. n. 2 del 1997.

Testo a cura di Paolo Laghi.
Immagini realizzate durante i laboratori Spinadello in trasferta al Parco- giardino delle Fonti (giugno/luglio 2017), curati da Paolo Laghi ed Eugenio Barzanti.

Avvistamenti

Ninfea bianca
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